Dopo l'evento Nikon che con la sua mirrorless v1 ha cambiato il
mondo della fotografia.
Talmente cambiato
che sembra quello di prima.
Dicevo dopo
l'evento del secolo, tutti si aspettavano che anche Canon, con il suo evento
del secolo, cambiasse per sempre il mondo della fotografia e presentasse anche
lei una bella mirrorless.
E invece no, da
Canon sono arrivate altre novità, ma per adesso nessuna mirrorless.
Canon ha
presentato la sua ammiraglia, una portentosa e superprofessionale EOS-1D X.
Tutto quello che avete osato sognare da una reflex digitale: full
frame, 14foto al secondo, video full HD, schermo gigante da 3,2 pollici, ISO
fino a 200000 (manca poco che fotografa anche con l’obbiettivo tappato), 61
punti di messa a fuoco (non c’è pixel che gli scappi), porta Ethernet e quant’altro
in poco più di 1,3Kg (1) di altissima tecnologia.
Non contenta a poi presentato una videocamera professionale la
C300 basata sulle stesse tecnologie e infatti si fregia del nome EOS, che può
usare gli stessi obbiettivi delle fotocamere.
Come dire fisse o in movimento le immagini sono immagini.
Per me no. La mia esperienza come cineasta è stata abbastanza
deludente.
Se è già difficile avere qualcuno che si lascia fotografare senza
fare smorfie o nascondersi. Avere qualcuno che ti recita una scenetta per
almeno 30sec è pure fantasia.
Avevo una super 8 (quindi parliamo di oltre 20anni fa) e quando la
puntavi verso qualcuno era tutto un fuggi fuggi per non farsi riprendere.
Su 30minuti di filmato (tanto permetteva la cassettina) potevo
tranquillamente tagliare almeno 20/25 minuti di pura noia. E alla seconda
visione non salvavi neanche i superstiti 5minuti.
Poi c’era il fattore tecnologia. All’epoca fare un minimo di montaggio
video voleva dire smanettare pomeriggi interi con video-cam e
videoregistratore. Si poteva anche passare da un pc, ma servivano schede audio
e schede video compatibile e software semi-professionali, tutti a pagamento
(free-os, gnu, cc tutta roba che non esisteva). Comunque ti servivano sempre
lunghe nottate a giocare al piccolo registra-montatore.
Mi sono stancato presto, anche perché per fare un filmatino bello
da vedere ti servono riprese belle da vedere e magari qualcuno che si faccia
filmare senza imbarazzi.
Magari oggi con le nuove generazioni abituati a filmare/farsi
filmare con la qualunque, da webcam, a videofonini, a digitali ecc, abituati
anche all’idea di reality per cui la tua vita è tutta da filmare e mostrare in video, magari oggi è
più facile trovare qualcuno che davanti a una telecamera non si comporta da
pirla ma ti permette di fare una piccola scenetta, o semplicemente continua a fare quello che sta facendo con la giusta naturalezza senza apparire lo scemo del villaggio.
In più oggi tra usb e SD, tra open-sorce e piratebay è anche più
facile riversare tutto su un pc e realizzare un avi abbastanza carino da
condividere su youtube o FB.
Ma io sono un vecchio rimasto alla fotografia fissa, talmente
vecchio che neanche prendo in considerazione le caratteristice tecniche alla
voce video delle fotocamere.
Però non così vecchio da non criticare un po’ la DX-1.
Intanto se l’hanno fatto è perché qualcuno la voleva e la comprerà
e non sarà qualche bimbo minchia-figliodipapà-ipster-o-altro-fighetto che sbava
per una leica di 60anni fa o considera il massimo una lomo difettata. No, sarà
un professionista vero, uno di quelli con un Mac figo e 500Gb di portfolio, che
solo per rispondere a una telefonata di lavoro vuole 500euri. Ecco sarà uno che
una macchina così professionale la usa fino all’ultimo pixel e godrà di tutte
le regolazioni fini che potrà fare.
Questo è per rispondere in modo differito a una serie di commenti
scemi che ho avuto modo di leggere in un altro blog.
Invece la mia critica è quella di fondo verso tutte le reflex
digitali come la DX-1: sono essenzialmente concepite come le reflex a rullino,
solo che al posto della pellicola hanno un sensore cmos. Per il resto è solo
una naturale evoluzione della specie. Le vere macchine digitali sono le
mirrorless o ancora meglio piccoli gioielli come la Lytro o le GoPro.
Poi per fare le pulci alla DX-1, ok che i pixel non sono tutto, ma “solo”
18megapixel su un full-frame non sono poi una cosa eccezionale. Sulla G12 ne
mettono 10 e ha un sensore che meno di un quarto. La porta Ethernet è ok, ma
ormai si poteva implementare un WiFi (non solo come accessorio), molto più comodo per chi lavora in studio
e comunque anche in esterno ci si può attrezzare con un collegamento radio.
Vuoi mettere al comodità di scattare e avere la foto in lightroom già pronta
per l’assistente?
Lo schermo non è basculante. Vero che adesso gli lcd hanno ampi
angoli di visuale (questo è da 170° praticamente ad anogolo piatto), ma una corretta
inquadratura la fai se stai di fronte allo schermo, oppure devi usare il caro
vecchio mirino a pentaprismi con copertura del 100%. Si però in certe
inquadrature impossibili, usare il mirino è roba da contorsionisti e poi io (2) mi
sono abituato ad usare lo schermo basculante come se avessi una macchina a
pozzetto. Mentre i professionisti, specie nello sport si sono rassegnati a scattare
a raffica senza inquadrare, sperando che su 14 scatti al secondo almeno uno sia
ben inquadrato.
Infine i filmati: full HD, 30fps, ma audio mono! Audio Mono! AUDIO MONO!
Ma allora, prendiamo
per il culo! La Samsung fa un cellulare che fa le riprese 3D, e la Canon fa una
fotocamera professionale che costa 10volte tanto ma che fa riprese con l’audio
mono. A Canon, ma va un po’ a farti fottere (2).
Per il resto, ha tutto e di più per farmi sbavare a dovere.
1) il peso ufficiale non è ancora stato dichiarato, pero la precedente D-1 Mark IV solo corpo faceva 1180grammi. Questa è qualche cm più grande. Spero che abbiamo irrobustito ancora di più la tracolla.
2) ne parlo come se la dovessi comprare
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