L'opzione sbagliata

È un periodo che finisco per litigare un po' con tutti. Meno frequento quel qualcuno e più è facile che finisco per dire o fare o anche non dire o non fare qualcosa per cui quel qualcuno se la prende. Magari non si arrabbia però un po' si offende.

Non lo faccio apposta, non lo faccio con cattive intenzioni e che se qualcosa non mi piace io lo dico: non mi piace, si poteva fare diversamente, io avrei fatto diversamente. Cerco sempre di accompagnare le mie critiche con proposte alternative.

Non lo faccio apposta e faccio prontamente anche le mie scuse. Non mi faccio problemi a riconoscere quando esagero. Però, però non è che posso chiedere scusa per quello che sono o per quello che penso.

Per esempio c'è un quel qualcuno che suona in un gruppo, vogliono esserci su facebook come tutti e cosa fanno? Si inventano un profilo come se invece di un gruppo fosse una persona. Mai sentito parlare delle "pagine"? Facebook le ha inventate apposta. In alternativa esistono anche i "gruppi". Sono dei profili speciali pensati proprio per gruppi musicali, associazioni, aziende o altri enti che non siano persone private.

Le differenze tra un profilo personale e una pagina o gruppo sono esteticamente poche, ma dal punto di vista funzionale sono determinanti.

Una su tutte: se crei per la band un profilo personale poi mi costringi a chiederti l'amicizia per essere aggiornato su quello che fate. Peccato che come amico, questa band abbia accesso a cose del mio profilo che non mi va che le veda una band di sconosciuti. Inoltre il mio home sarà intasato di tutte le amicizie che la band farà.

Poco male, a questo posso rimediare ponendola nella lista dei bloccati.

Però come profilo personale nella scheda delle info non puoi indicare che genere di musica fate, chi siano i componenti e altre informazioni specifiche per la band. Inoltre non avete la possibilità di sfruttare facebook per farvi promozione attraverso il suo canale pubblicitario.

Insomma avete fato una cazzata, perché siete informaticamente ignoranti e soprattutto non avete capito un cazzo di cosa è facebook e di come funziona. Ma siete in buona compagnia, la mia lista dei bloccati è piena di locali, band e deejay che hanno fatto lo stesso errore.

Si che a volte basta fermarsi un attimo a pensare, chiedersi che cosa sto facendo, magari chiedere aiuto a qualcuno che ha già fatto e ottenuto dei successi(*) o anche semplicemente basta leggere le guide online. C'è ne sono anche su facebook, fatte da facebook stesso per spiegare alla gente come usare facebook.

Forse io tutto questo le ho dette male e forse lasciare due righe appena in un commento di quel qualcuno non è certo stato il massimo in termini di buona educazione, forse sono stato troppo brusco. Ma sono della idea che il modo migliore di dire le cose è dirle in modo diretto e chiaro. Oppure tacere del tutto. Che forse non era neanche l'opzione sbagliata.

*) non chiedete aiuto a qualcuno che sa perché dice si sapere, chiedete aiuto a qualcuno che fa e solo dopo che vi ha mostrato quello che ha fatto. Magari ne sa un po' meno, però sa dove mettere le mani quando serve e questo è quello che serve in tutti i casi.

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