Telenovelas

C'è un regola tra gli sceneggiatori, più che una regola è una pratica comune diventata regola. Insomma quando una storia comincia a stancare, ad annoiare e nn si sa più cosa far fare ai protagonisti, la soluzione più facile è aggiungere un nuovo personaggio(1). Tecnica che secondo me è abusata nelle telenolevas, ma anche certi manga nn scherzano.



E' facile accorgersi di questa aggiunta perchè all'improvviso compare un nuovo personaggio, di cui prima nessuno aveva mai menzionato l'esistenza, come un cugino, un compagno di scuola, o un amico conosciuto ad una festa fatta in un tempo antecedente alla prima puntata.
Insomma dal nulla apparre un perfetto sconosciuto che diventa centrale in tutte le situazioni future: se succede qualcosa nel bene o nel male è sempre questo sconosciuto che è di mezzo.

Per un certo periodo rincasavo per pranzo all'ora di beatifull e così mi sono sorbito un po' di puntate. Poi ho cambiato abitudini e ho perso di vista l'andamento, finchè poi ho avuto modo di seguirne un po' di puntate e ho scoperto che un certo marinaio, apparso dal nulla, era diventato il fulcro di metà delle storie, nn che l'amante/marito/fidanzato di metà delle donne del set.

Stessa cosa è successa con un'altra telenovelas, dove all'inizio c'erano meno di 10 personaggi, torno dopo un mesetto è scopro che di quei 10 metà nn c'è più e le storie ruotano su nuovi personaggi apparsi quasi dal nulla.

Altra maestra di questa tecnica è la mangaka Rumiko Takahashi.Ha creato diverse storie dove all'inizio c'erano un paio di protagonisti, per poi essere affiancati da altri compagni che in più di una volta hanno rubato la scena ai protagonisti principali.

Insomma, se stai scrivendo una storia e nn sai come andare avanti, inventati un nuovo personaggio che porterà nuove tematiche.

Anche la mia telenovelas stava languendo e così è apparso un nuovo protagonista.
Come ogni telenovelas che si rispetti, tutto si svolge in uno spazio ben confinato, una contea, una citta, un paese: nel mio caso il tutto si svolge in localhost.
Localhost è un dominio chiuso dentro il mio portatile, dove a comandare è una famiglia di ricchi che si credono onnipotenti e intoccabili: gli IIS e i sui moduli. Gli IIS comandano su localhost e fanno quello che vogliono, anche perchè sono imparentati con i governanti del sistema i Windows.
A localhost poi ci sono altre due famiglie: i PHP e i MySQL.
I PHP hanno molti script, sono un po' i poveracci della situazione, i poveri ma belli, i ricchi di buoni sentimentimenti e per questo vittime designati di tutte le vessazioni possibili immaginabili.
I PHP sono poi quelli che fanno tutti i lavori sporchi, renderizzano le pagine, vanno a prendere i dati, li rielaborano, li mostrano e se il caso li vanno a depositare al sicuro.
Invece i MySQL sono la famiglia benestante, nn sono ricchi e potenti come gli IIS, ma nel loro piccolo hanno il loro server da cui traggono qualche beneficio. Hanno conquistato un po' di richezza commerciando con i dati. Infatti loro possiedono tutta al banca(dati) e quindi conosco i segreti di tutti, anche quelli più nascosti dietro la massoneria dei 5, detta anche MD5.

Le cose a localhost non vanno bene. PHP son bravi, sono cresciuti tanto e hanno grosse aspettative e vorrebbero più risorse per esprimere le loro aspettative. I MySQL invece, anche se la loro banca è cresciuta con molte tabelle, nn hanno fatto molto per migliorarsi. Sono praticamente riamsto sempre gli stessi e continuano a funzionare sempre allo stesso modo e con le stesse query.
Ma a localhost qualcosa nn va. Nn c'è più quello spirito dei primi giorni dove tutto era nuovo e bello e le cose erano tutte facili, belle e veloci.
Oggi Localhsot sembra un posto dimenticato, un posto dove è diffcile lavorae, burocrazie, impedimenti vari stanno rallentando il lavoro di PHP e anche i  MySQL nn stanno bene, perchè la loro ricchezza sono i dati, ma se nessuno riesce a leggere i dati, questi nn valgono niente.

All'inizio sembrava che la colpa fosse di PHP, giustamente è sempre quello che lavora che sui prende la colpa, e poi chi nn fa nn può sbagliare.
Però si è cominciato ad additare anche IIS che essendo quello che comanda, quello che da i permessi per muoversi, quello che controlla ogni dtao che passa sotto di lui, allora si è penato che la colpa di tutto fosse proprio per i cattivi servizi che rilasciava IIS.
Nei giorni scorsi invece si è scoperto che anche i MySQL hanno un piccolo intrallazzo con IIS, ed è cominciato il sospetto proprio su MySQL. Dopotutto è lui che da o prende i dati, e se i dati nn arrivano in tempo o peggio fuori tempo massimo, allora la colpa potrebbe essere proprio di chi dovrebbe vigilare che tutto scorra liscio per le vie di Localhost.

La telenovelas era arrivata ad un punto morto, dove tutti sono i possibili criminali, ma ognuno ha le sue ragioni e soprattutto nn ci sono prove certe a carico di ciascuno.
Ma ecco che a dare una sferzata di novità è arrivato un nuovo personaggio 007guard.
nessuno ha ancora capito chi sia e da dove venga, voci diverse lo danno arrivato con qualche programma, altri che pensano sia rriavto da e sia nascosto da qualche parte nel regno dei Win.
Fatto sta che sembra che 007guard nn habbia intenzione di lasciare i Win, la foza bruta nn serve a niente, sembra qualche invicibile.
Sopratutto nessuno sa dove si nasconde. Si può solo trovarlo intruffullato da qualche parte per date fastuidio e rallentare i lavorio quotidiani.

Adesso è caccia aperta a 007guard. I Windows hanno sentenziato che nn importa che sia stato messo nelle condizioni di nn nuocere, deve sparire completamente perchè è comunque un elememnto di disturbo e deve essere eliminato.
I primi tentativo sono stati un fiasco completo. Anche l'uso di personaggi ben attrezzati e specializzati in questo tipo di lavoro nn ha dati futti sperati.
007guard sembra volatilizzato, sparito nel nulla, anche se ieri sera la sia presenza è stata notevole.

Però la caccia continua.





1) nn so se è davvero una regola tra gli sceneggiatori, nn so neanche se lo sentita/dire veramnete da qualcuno o forse è solo frutto della mia inventiva. In questo caso ve la lascio sotto licenza CC con l'obbligo di citarla assieme all'autore, cioò io.

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