Xīnnián hǎo

Buon anno ancora e Wàn shì rúyì (1).
Questo è l'anno del Dragone d'acqua.
Da quello che ho letto in giro l'anno del Dragone è favorevole per costruire e per creare. E anche per procreare.


Quindi il mio augurio è quello che vi diate da fare in modo positivo.
Perchè è facile distruggere, è facile protestare e lamentarsi, e ancor più facile criticare e denigrare gli altri se fano qualcosa.
Ma creare, costruire, lavorare per fare qualcosa di bello, questo è il difficile.

A me hanno insegnato che solo chi fa sbaglia, e chi nn fa critica anche perchè spesso quelli che nn fanno è perchè nn sanno fare.

L'anno del Dragone per me si apre con una grande opportunità, sono mio malgrado il fulcro di un grande progetto: un progetto nn mio ma che su di me pesa tutto l'onere del fare. Quindi se c'è qualche Drago che mi legge, avrò bisogno di tutto il tuo potere e protezione. Veglia su di me e guidami alla vittoria.
Anche perché dovrò sudare molte camice e mangiarmi il fegato più e più volte, ma alla fine ne dovrò uscire vincente. Oppure seppuku (2).

Ma nn è un cosa capita all'improvviso. E' una cosa che in qualche modo ho cercato e voluto, un cosa che arriva da lontano, da 4 anni fa,dall'anno del Bue.

L'anno del Bue è l'anno in cui si semina e solo chi semina bene e lavora sodo potrà fare ottimi raccolti. Così ho fatto. Ho smesso di piangermi addosso e sono andato a lavorare il mio campo. A seminare e a scommettere sui singoli semi che andavo a piantare. Contro tutti e contro chi nn accettava la mia scelta, ma io ho seminato qualcosa che avrebbe dovuto crescere e dare frutti.

Dopo il Bue la Tigre. Nn so esattamente quali fossero i veri significati di quell'anno, ma per me fu "ruggisci in fronte alla tigre e nn lasciare che sia lei sbranarti". Così è stato. Ho ruggito, ho mostrato i denti, ho mostrato gli artigli e li ho usati con tutta al forza che avevo, con la disperazione di chi ha solo una via di uscita: vincere o morire. Dovevo difendere le mie scelte, dovevo difendere la mia semina, dovevo scacciare i corvi e gli uccelli del malaugurio e dovevo anche evitare le cattive sirene che mi volevano lontano dal mio campi, lontano dal mio lavoro. Ma ho lottato e ho domato la mia tigre.

E venne l'anno del Coniglio. Per quell'anno gli auspici hanno indicato un anno duro, faticoso, un anno fatto di lavoro duro che alla fine potrà ripagare tanti sacrifici. Così è stato. Un anno iniziato nn benissimo, la lotta contro la Tigre aveva lasciato i suoi segni, ma nn mi sono arreso. Non ho potuto arrendermi. Ho tenuto duro, ho estirpato erbacce, ho irrigato le piantine, ho lavorato il campo giorno e notte (e non per modo di dire). Mi sono conquistato il rispetto e la fiducia di chi mi ha visto all'opera così oggi ho meritato il posto che ho in questa impresa.

Sarò vincitore anche sul Drago. Ho legato il Bue al mio volere, ho domato al Tigre e tenuto i ritmi del Coniglio. Ora nn ho paura di affrontare il Dragone. Sarò vincitore e raccoglierò i mie frutti: dei gran bei frutti. Fatti sotto.



1) traslitterazioni e ideogrammi li ho trovati su tuttocina.it
2) Si lo so, questo è japponese, ma il senso del dovere e dell'onore sono molti simili nei due popoli.



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