L'omeopatia fa ridere

Dopo il post dove segnalavo questo il blog blog(0) e i suoi due post (uno e due), sono andato a leggere proprio quei due post che tanto hanno fatto incazzare una multinazionale francese leader del mercato dei prodotto omeopatici , tanto incazzare da minacciare il provider di chiudere il blog in questione.

Nel primo post ironicamente invitavo la multinazionale francese leader del mercato dei prodotto omeopatici a porsi in maniera aperta e ad aprire un dibattito esponendo le proprie ragioni, ma effettivamente non avrebbe potuto mai farlo.
Perché per farlo avrebbe dovuto rinnegare 150 anni di studi di Chimica, 150 anni studi di Fisica, molti più secoli di studi di Matematica (1) e rinnegare i tre principi della Termodinamica. Studi che con risultati reali ha dimostrato di funzionare: così oggi abbiamo farmaci anti-rigetto con cui sono possibili i trapianti di organi, abbiamo laser così preciso che può scolpire la cornea dell'occhio e correggere i difetti visivi, abbiamo macchinari a risonanza magnetica in grado di individuare un tumore di pochi millimetri, ecc, ecc, ecc.

L'omeopatia invece ha la memoria dell'acqua. L'omeopatia ha la dinamizzazione dell'acqua. L'omeopatia ha il metodo di Korsakov.

Da quello che si dice nel secondo post, il metodo korsakoviamo di produzione di un farmaco omeopatico consisterebbe nel prendere un recipiente con il farmaco. Svuotarlo. Riempirlo di nuovo di acqua. E per qualche ragione il residuo di farmaco rimasto nel recipiente è sufficiente a trasformare quel recipiente pieno d'acqua in un "recipiente pieno di farmaco omeopatico"!!!(2)(3)
Questo grazie alla memoria dell'acqua. L'acqua è cos' intelligente da ricordarsi la forma delle molecole del principio attivo e di ripeterla, così da diventare a sua volta principio attivo.

Insomma se avete in casa un farmaco omeopatico, una volta finito il flacone, non buttatelo ma riempitelo d'acqua. Avrete un nuovo flacone di farmaco pronto da usarsi e al costo di qualche centesimo d'acqua.
Facile vero? E invece no. Non è così facile. Perchè il flacone andrebbe agitato, o meglio succusioanto nel modo giusto e poi avreste ottenuto un farmaco diluito una volta in più e quindi ancora più potente dell'originale, così potente che solo un medico altamente preparato saprebbe maneggiare e dirvi in che dosi e con quali modalità assumerlo.

Come si dice bene nel blog(0): l'omeopatia è la versione annacquata della magia.
Almeno la magia tira in ballo forze oscure e misteriose che non si possono ne vedere ne misurare.


1) non serve tanto, basta fare un po' di divisioni
2) almeno è così che l'ho capita io.

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