Il meraviglioso mondo dei Mac

Da un po’ che volevo scrivere qualcosa sui Mac.

Un po’ per dire la mia senza aggiungere niente, un po’ perché attorno vedo i Mac User che come talebani non acetano discussioni o critiche: loro sono fighi tu sei merda.

Qualunque argomentazione nn cambia la loro visione perché tu sei merda e loro sono fighi. E sono fighi perché hanno un Mac.

Io sono merda. Lo sono sempre stato. Io ero merda anche con il Commodore perché avevo uno sfigato C16, quando i fighi avevano il potentissimo C64.

Poi le prime lezioni di informatica a scuola su dei sfigati IBM Dos. Il primo personal computer era un merdoso Amstrad 2086 con Dos e Windows 3.1 (1). Il secondo pc un merdoso 486, neanche Intel, ma un clone AMD. Poi la volta di un potentissimo PentiumII, quello a cartuccia, grande come una scatola di sigari, subito offuscato dai fighissimi G3.

Gli altri, i fighi con i Mac. Per un breve periodo ci sono stati anche i SuperFighi, quelli con gli Amiga (2).

Io i Mac gli ho visti sempre nelle riviste. In quelle di settore che ne elencavo i pregi e mai i difetti. Nelle pubblicità che ne decantavano meraviglie. E poi loro i Mac user che parlavano dei loro gioielli come di macchine meravigliose, pc dalle risorse infinite, potenze di elaborazione al di là di ogni immaginazione. E poi belli, lucidi, perfetti. Artefatti costruiti da dei e come tali perfetti sotto ogni punto di vista. Mica grigi plasticoni che erano i merdosi pc.

Insomma a forza di sentirlo dire, mi ero convinto che fosse veramente così: i Mac sono macchine meravigliose, invece i pc, soprattutto da quando Windows aveva sostituito il DOS, erano delle schifose merde piene di bug, con un sacco di problemi, un sacco di virus, un sacco di noie e con continui BSoD.

Già i virus, i Mac sono immuni ai virus, non esistono virus per Mac, i Mac sono geneticamente invulnerabili ai virus. I Mac user non conosco quei volgari programmi chiamati antivirus che invece i merdosi pc devono averne in quantità, rallentando ancor di più la loro già scarsa potenza di calcolo.

Non avendo mai toccato un Mac, non avendo mai usato un Mac chi ero io per dire che tutto questo non fosse vero? Come potevo non dubitare di queste meraviglie che io merdoso e piddochioso, con i soldi contatti non avrei mai potuto avere?

Già i soldi contati, perché i Mac sono e sono sempre stati più costosi di un qualsiasi pc. Non solo mentre se volevi un pc potente dovevi spendere una cifra e poi ancora spendere per aggiornarlo e tenerlo sempre al passo perché ogni nuovo programma, ogni nuovo aggiornamento, ogni nuova versione di Win volevano un pc ancor più potente e costoso. Un Mac invece era sempre potente. Il Mac non invecchiava mai, il Mac era potente per sempre. Anche il più economico dei Mac era comunque più potente di qualsiasi pc, questo proprio per definizione di Mac.

E quando usciva un modello nuovo e più potente, quello vecchio non diventava meno potente. Non esisteva e basta, perché il Mac era solo l’ultimo, quello nuovo. Esistono solo i Mac più recenti, quelli di prima semplicemente non sono mai esistiti.

Certo qualche dubbio mi veniva? Perché erano così in pochi a usare i Mac? Perché capitava di entrare in qualche ufficio e vedere che tutti lavoravano con i PC Windows? Al massimo un paio di Mac relegati in qualche scrivania poco frequentata.

Dubbi che non scalfivano le convinzioni dei Mac User: i Mac sono macchine perfette per uomini perfetti e quindi non per tutti. Solo pochi eletti sono abbastanza fighi per permettersi un Mac. E se gli uffici sono pieni di PCWin è perché BillGates è il diavolo ed è riuscito con sotterfugi e imbrogli a infestare il mondo con le sue macchine di merda.

Di nuovo dal basso delle mie esperienze di merda sui pc Window potevo solo star zitto e pensare che forse, in fono in fondo, magari avessero ragione loro.

Questo fino a quando mi sono ritrovato ad usare un Mac per lavoro.


1) si sono informaticamente vecchio

2) se non sai cos'è, sei informaticamente un poppante.



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